È online l'edizione 2018: Il plurale della musica. 5 sabati dal 21 aprile al 26 maggio 2018 

savethedate ods2018

Sabato 21 aprile 2018, ore 17 - Auditorium Gianfranco Masini
Oltre la grafia musicale. Pronunce degli ornamenti, accentuazioni e declamazione musicale
Emilia Fadini clavicembalo
In ricordo di Ennio Pastorino - In collaborazione con Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città

Sabato 5 maggio 2018, ore 17 -Auditorium GianfrancoMasini 
Tutto nasce dal basso. Lezione concerto
Amerigo Bernardi  contrabbasso
Luca Franzetti  violoncello
Musiche di L. Boccherini e G. Rossini

Sabato 12 maggio 2018, ore 17 - Biblioteca Armando Gentilucci
Reggio Emilia jazz, 1925-1991. Dalla provincia al mondo
Presentazione-concerto del libro di Giordano Gasparini
Interviene l’autore con Jeangot Project Duo
Simone Copellini tromba e flicorno 
Michele Bianchi chitarra

Sabato 19 maggio 2018, ore 16.30 e 18

  • ore 16.30 - Auditorium Gianfranco Masini
    Musica velata. Frammenti d'immagini sonore nella composizione
    Intervengono: Stefano Bonilauri e Carlo Forlivesi, compositori
  • ore 18 - Chiesa di San Domenico
    Perle di Suono. Frammenti musicali per organo dal XV secolo alla musica d’oggi
    Carlo Forlivesi organo
    Musiche di J. S. Bach, S. Bonilauri, J. Cage, Codex Faenza, J. F. Dandrieu, F. Durante, J. Fogliano, C. Forlivesi, G. Frescobaldi, J. P. Leguay, G. Ligeti, G. Nivers
    In collaborazione con Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città

Sabato 26 maggio 2018, ore 17 - Biblioteca Armando Gentilucci
Il viaggiatore senza bagaglio. Suite dalle musiche di scena
Franca Bacchelli relatrice
D. Milhaud, Suite per violino, clarinetto e pianoforte op. 157B (1936)
Davide Borghi violino
Martina Di Falco clarinetto
Alessandro Curti pianoforte

manifesto · cartolina

Un’immagine letteraria del postmodernismo assume la biblioteca come ammasso di carta e di parole, per esprimere il disorientamento dell’uomo, immerso nel labirinto dei segni. Nell’esperienza di un mondo ridotto a linguaggio anche la musica può risultare indistinta e indifferenziata, se l’incrocio di molteplici immagini e interpretazioni finisce per rendere omogeneo ciò che per definizione non può esserlo. La ricerca della verità come corrispondenza e come dialogo tra i testi rimette al centro la biblioteca non come labirinto, ma come possibile via d’uscita dallo spaesamento e dalla consumazione dei simboli. Proposte che postulano in uno stesso ascoltatore modalità d’approccio differenti spostano la metafora sulla provocazione grammaticale della “musica” al plurale: dalle convenzioni retoriche sviluppate in ogni epoca per avvicinare la musica al linguaggio, al comporre per frammenti come atteggiamento trasversale, alle prassi che definiscono il ruolo degli strumenti gravi in orchestra, al racconto dell’apertura di una città a un genere musicale d’oltreoceano, all’edificio della musica che si va costruendo nelle azioni dei musicisti. Una concezione plurale della musica assume la conoscenza profonda delle specificità che riguardano i diversi generi e funzioni, sul presupposto che, se nessuna musica è totalmente priva di una dimensione estetica, qualsiasi musica non può avere il valore di qualsiasi altra.

Ingresso libero a tutti gli eventi (limitatamente ai posti disponibili, non prenotabili)
Per info: 0522 456772 · Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Vai all'inizio della pagina