alberto campagnano medio

Un concerto per ricordare Alberto Campagnano, violinista di fama internazionale e docente dell’Istituto Peri: una vita per la musica e l’impegno sociale. Ad un anno dalla sua scomparsa, l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo” dedica un concerto alla sua memoria, sabato 22 settembre alle ore 18 nell’Auditorium “G. Masini” nella sede dell’Istituto in via Dante Alighieri 11. Il programma del concerto prevede il “Sestetto per archi in Si bemolle maggiore Op.18 No.1” di Brahms, eseguito da Marco Bronzi e Nicola Bignami, violini, Pietro Scalvini e Omas Saad, viole, Luca Franzetti e Igor Macrì, violoncelli. 

La musica è stata fondamentale nella vita del Maestro Campagnano, insieme all’impegno sociale e politico vissuti sempre in modo concreto e coerente, sostenendo diverse iniziative di solidarietà e di promozione culturale e sociale sotto il segno della musica. Nel 2013 ha suonato il violino di Luigi Freddi, in occasione delle celebrazioni ufficiali dei “Violini della resistenza” a Casoni di Luzzara e a Cervarolo. Negli ultimi anni aveva avuto l’occasione di portare la sua solidarietà, attraverso la musica, al popolo palestinese: nel 2014 ha fatto parte della commissione internazionale del concorso nazionale del Conservatorio Edward Said di Gerusalemme e, nel 2015, ha tenuto una serie di master class nelle diverse sedi dello stesso Conservatorio. È tornato poi in Palestina nel 2016, in un viaggio di studio, che gli ha consentito di approfondire la conoscenza di quel popolo, delle terribili condizioni di vita e dei quotidiani soprusi subiti, delle sue incredibili e ammirevoli qualità di mitezza, gentilezza, coraggio, ospitalità e vitalità.

Aveva altri progetti, ancora tanto da fare, soprattutto il sogno, che non ha potuto realizzare, di portare il suo contributo al consolidamento della cultura musicale in Palestina.

La carriera – In breve

Diplomato in violino nel 1962 a Milano come allievo di Bruno Giuranna, Alberto Campagnano con Cesare Ferraresi e Paolo Borciani studia quartetto d’archi e musica da camera e segue i corsi di quartetto con il Quartetto Italiano. Dal 1962 al 1964 è al Conservatorio “Ciajkovskij” di Mosca per uno stage di perfezionamento con Galina Barinova della cattedra di David Oistrach, alla fine del quale tiene un concerto-recital e ottiene il diploma di merito. Costituisce ensemble di musica da camera come il Duo con pianoforte, il trio Nuova Musica (con clarinetto e pianoforte), il Trio Lombardo d’Archi, il Quintetto d’archi “W. A. Mozart”, l’Ensemble “Musica/Realtà” di Reggio Emilia. Nel 2001 ha diretto l’opera per ragazzi “Brundibàr” di Hans Krasa nell’ex lager di Terezìn, eseguita da solisti, coro di voci bianche e orchestra da camera dell’Istituto A. Peri.

Ha insegnato violino all’Istituto Musicale “G. Donizetti” di Sesto S. Giovanni (Milano) e alle Scuole di Musica “A. Vivaldi” del Canton Ticino (Svizzera); dal 1975 al 2004 è stato titolare della Cattedra di violino dell’Istituto Musicale Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia.

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