Si è svolto stamane all’Auditorium Gianfranco Masini l’incontro di benvenuto per 7 profughe ucraine che vanno ad aggiungersi ad altri ospiti già giunti a Reggio Emilia per il progetto di accoglienza dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti rivolto ai profughi provenienti da scenari di guerra.

Il “Peri-Merulo” attivandosi ai più alti livelli istituzionali, ha aperto le proprie porte a studenti e docenti per permettere loro di proseguire l’attività grazie a borse di studio e di ricerca, stabilendosi in città attraverso tutti i canali di accoglienza che si sono attivati in queste settimane.

La sensibilità di privati che stanno mettendo a disposizione alloggi gratuitamente si unisce al lavoro di Prefettura, Questura, Ausl e soggetti del sociale; un sistema che fa sì che stamane una professoressa con funzioni anche di interprete insieme a un tirocinante e due studentesse dell'Università di Kharkiv, due studentesse del Liceo Musicale della stessa città e una dell'Accademia di Kiev si siano potute presentare ufficialmente nel Conservatorio di musica. In arrivo ci sono ancora una cantante da Odessa e altre due studentesse. Questo canale di accoglienza diretto con le città ucraine si è potuto aprire grazie al determinante apporto anche dell’on. Valdo Spini e del Console italiano a Kiev  Sergio Federico Nicolaci.

Un’azione solidale fortemente voluta dai vertici dell’istituto, il presidente Armando Sternieri e il direttore M° Marco Fiorini che ha immediatamente coinvolto tutte le risorse e competenze umane della struttura, con numerose risposte anche a titolo privato da parte di molti.

Dopo i saluti e il benvenuto della signora Prefetto Iolanda Rolli e un momento musicale affidato a Marta Premoli (violoncello), Simone Sgarbanti (pianoforte) e a Matteo Rovatti (percussioni), si sono collegati online con l’Istituto reggiano direttamente da Kiev il professor Volodymyr Podolchuk, capo del Dipartimento di Musica dell’Accademia di Stato della Cultura e delle Arti Lugansk e il professor Alexander Priymenko, vice rettore e capo del Dipartimento dei rapporti internazionali dell’Università nazionale delle Arti “Ivan Kotlyarevsky” di Kharkiv, che ha portato i saluti anche della professoressa Julia Nikolaevslaya, referente dell’Istituto musicale reggiano per questo specifico gruppo di arrivi.

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