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Il 24 giugno l’attrice Gaia De Laurentiis condurrà il grande evento “Freedom for the HeArts” ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia con l’Orchestra del Conservatorio diretta da Marco Boni, direttore onorario dell’Orchestra da Camera del Concertgebouw di Amsterdam e docente dell’Istituto.

In scena anche i danzatori di Agora Coaching Project, con la direzione artistica e le coreografie di Michele Merola ed Enrico Morelli.

La serata è in onore di chi a reso possibile il progetto del conservatorio “Peri-Merulo” di accoglienza di quindici profughe da accademie e conservatori nazionali ucraini, unico in Italia per modalità e impiego di risorse...

… e per la presentazione ufficiale della donazione dell’opera pittorica “Chlorophelia” di Omar Galliani, celebre artista reggiano ospitato anche agli Uffizi di Firenze, i cui proventi arriveranno all’istituto e all’Associazione “Hémed” con l’incasso della serata, grazie all’Associazione “AmARe”.

Libertà per i cuori, per le arti, per i popoli.

Sarà una festa di musica, danza arte e solidarietà l’evento “Freedom for the HeArts” condotto dall’attrice Gaia De Laurentiis che l’Istituto Musicale di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri-Merulo” offrirà alla città il 24 giugno ai Chiostri di San Pietro.

L’Orchestra, più un organico di percussioni e voce del Conservatorio reggiano e la compagnia Agora Coaching Project, con la direzione artistica e le coreografie di Michele

Merola ed Enrico Morelli, saranno i protagonisti sulla scena. L’Orchestra sarà diretta dal maestro Marco Boni, direttore onorario dell’Orchestra da Camera del Concertgebouw di Amsterdam, nonché docente dell’Istituto.

Ma di protagonisti la serata ne avrà molti, perché riunisce in un unico evento spettacolare di rara bellezza, in un contesto architettonico mozzafiato, un tasso di contenuti e significati che proiettano il “Peri-Merulo” alla ribalta nazionale, grazie alla propria attività di eccellenza della formazione musicale e come centro produttivo e di progettualità, fra le dimensioni valoriali della musica e dei temi socio-rilevanti più alti.

Un progetto d’accoglienza di musicisti profughi unico in Italia

Una realtà musicale che, a pochi mesi dalla notizia dell’accoglimento da parte del Ministero dell’Università della sua “promozione” a Conservatorio statale, diventa infatti protagonista di un progetto di accoglienza per profughi da territori di guerra unico a livello nazionale per modalità e impiego di risorse. Un’iniziativa che grazie alla collaborazione dei più alti livelli istituzionali fra Consolato italiano in Ucraina, Prefettura, Questura ha fatto giungere a Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti quindici fra studentesse e docenti dalle più prestigiose istituzioni musicali di quel Paese per offrire loro alloggi, sostentamento e possibilità di continuare l’attività didattica. Ciò anche grazie alla fondamentale collaborazione di realtà impegnate del territorio come Dimora d’Abramo, Casa “Betania”, la Fondazione “Giulia Maramotti”, nell’alveo di una fattivo sostegno delle amministrazioni locali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti.

Nel programma della serata è inserito con grande forza simbolica a questo proposito il brano “Weeping for a dead love” della compositrice ucraina Anna Pidgorna per voce e percussioni, che sarà eseguito da un organico del Peri-Merulo comprendente due delle studentesse ucraine ospitate proprio grazie a questo progetto.

Un evento dedicato ai benemeriti dell’Istituto in questa fase fortempente espansiva

Dopo due anni di covid che hanno devastato con particolare accanimento proprio gli scenari della scuola come quelli dello spettacolo, l’Istituto di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti risponde in questa fase con un incremento delle iscrizioni al prossimo anno con numeri da città metropolitana e con ennesimi successi di propri allievi in concorsi e audizioni di orchestre prestigiosi. Rilancia con agevolazioni sulle rette, investimenti infrastrutturali e interviene da protagonista sul fronte della solidarietà internazionale.

Questo suo radicamento e l’eccellenza in campo formativo sono fra i motivi che permettono che ancora altri temi arricchiscano questo evento, voluto dai vertici dell’Istituto in onore e ringraziamento di tutti coloro che a vario titolo ne sono amici benemeriti per il sostegno e la generosità che mostrano verso la sua missione.

Omar Galliani dona l’opera “Chlorophelia” grazie all’associazione AmARe

Si colloca infatti in questo contesto di vicinanza alla comunità, di comunanza valoriale negli obiettivi culturali con la sensibilità diffusa della terra reggiana, l’altra grande sfaccettatura di questa serata. Il concerto sarà infatti anche l’occasione per ufficializzare la donazione dell’opera pittorica “Chlorophelia” di Omar Galliani, l’artista reggiano ospitato anche agli Uffizi di Firenze, i cui proventi arriveranno all’Istituto e all’Associazione “Hémed” con l’incasso della serata, grazie all’Associazione “AmARe”, che ha promosso questo altro importante progetto solidale, incastonato preziosamente nel presente della realtà del Conservatorio.

A suggellarlo, in programma fra i brani della serata ci sarà la prima esecuzione assoluta di un lavoro del giovane compositore Marco Elia Righi, allievo dell’Istituto, ispirata proprio a “Chlorophelia” e che troverà una dimensione scenica nelle coreografie dei succitati Michele Merola ed Enrico Morelli che potranno svilupparsi nei magnifici spazi dei Chiostri benedettini di San Pietro, uno dei complessi rinascimentali più belli della regione Emilia Romagna.

La vendita dei biglietti sarà a cura della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia: clicca QUI per l'acquisto